A tutte le viaggiatrici, esploratrici, scopritrici, che non si farebbero così tante domande se fossero uomini. Questo libro è stato scritto per non portarselo mai dietro dopo averlo letto.
Da sempre i viaggi delle donne sono contrastati, resi invisibili, ridicolizzati, proibiti. Per secoli partire all’avventura è stato un privilegio riservato agli uomini: mentre Ulisse viaggia per il mondo e compie grandi imprese, Penelope resta immobile e sopporta l’attesa.
Lucie Azema ripensa l’esperienza del viaggio da una prospettiva femminista, decostruendo la narrazione maschile dell’esplorazione come conquista di corpi e luoghi erotizzati.
Attraverso le storie delle viaggiatrici del passato strappate all’oblio, l’autrice mostra quanto ancora oggi viaggiare per le donne sia un atto difficile ma sempre più necessario. Da Alexandra David-Néel ad Annemarie Schwarzenbach, Azema traccia un vero e proprio itinerario di emancipazione attorno a un rito decisivo: quello del viaggio come scoperta di sé e della propria libertà.

Foto: Nadège Abadie © Flammarion
Lucie Azema
Lucie Azema (1989) è una giornalista, viaggiatrice e femminista francese. Dopo aver vissuto in Libano, in India e in Turchia, si trasferisce a Teheran nel 2017. Ha collaborato con Courrier Expat e Courrier international. Donne in viaggio, uscito in Francia per Flammarion nel 2021, è il suo primo libro.
Questo libro è parte dell’abbonamento Altro Genere
Per chi pensa che tutti i corpi abbiano il diritto di essere raccontati.
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