Pianeta Terra, anno 2050.
Le nazioni non hanno mantenuto gli impegni presi, le emissioni di carbonio non sono diminuite e il riscaldamento globale ha reso il pianeta un posto invivibile, scosso da rivolte politiche e fenomeni naturali catastrofici.
Questo scenario può ancora essere evitato. Attraverso un’analisi dei rischi, delle possibilità che ci restano e un decalogo di attivismo civico, Christiana Figueres e Tom Rivett-Carnac, artefici dell’Accordo di Parigi del 2015, delineano le basi per salvare il pianeta e scegliere così il futuro che ci aspetta. Di fronte a una situazione ogni giorno più fosca, l’alternativa per la sopravvivenza del pianeta passa dalla consapevolezza che è arrivato il momento di cambiare le nostre abitudini, di pensare al nostro mondo come a un complesso sistema in cui è necessario fare la nostra parte.
Sopravvivere alla crisi climatica è possibile, ma dipende da molti fattori, primo tra tutti dal nostro agire responsabile.
Traduzione di Dorotea Theodoli
Christiana Figueres
Christiana Figures è una delle massime autorità mondiali nel campo del cambiamento climatico globale e ha ricoperto la carica di Segretario Esecutivo dell’UNFCCC dal 2010 al 2016. Dopo il fallimento della conferenza di Copenhagen del 2009, è diventata responsabile dei negoziati internazionali sul cambiamento climatico, nel 2010 ha assunto la direzione dei negoziati internazionali culminati nello storico Accordo di Parigi del 2015, sottoscritto all’unanimità da 195 paesi.
Insieme a Tom Rivett-Carnac ha fondato Global Optimism, un’organizzazione che si occupa di cambiamenti ambientali e sociali, e conduce il podcast Outrage + Optimism.
Tom Rivett-Carnac
Tom Rivett-Carnac è un esperto di diplomazia internazionale, politiche energetiche e cambiamento climatico. Dal 2013 al 2016 è stato lo stratega politico della Segretaria Esecutiva dell’UNFCCC Christiana Figueres. Il suo operato è stato diretto a costruire un nuovo tipo di diplomazia collaborativa, capace di rompere l’impasse politica sui temi della finanza e dell’ambiente, attraverso nuove partnership e nuovi approcci. Ha ricoperto l’incarico durante i positivi negoziati di Lima (COP 20) e Parigi (COP 21) che hanno portato alla firma dell’Accordo di Parigi.
Insieme a Christiana Figueres ha fondato Global Optimism, un’organizzazione che si occupa di cambiamenti ambientali e sociali, e conuce il podcast Outrage + Optimism.