In Ossi di seppia, pietra miliare nella poesia del Novecento, predomina il paesaggio ligure, “scabro ed essenziale”, i cui elementi realistici si impongono con evidenza visionaria nelle ore meridiane, quando gli oggetti sembrano disfarsi nell’eccesso di luce. E l’immobilità quale “delirio” che inchioda l’uomo e le cose al loro posto si pone come uno dei temi centrali, accanto a quello della ricerca di una via di scampo, di “una maglia rotta nella rete” dell’esistenza.
INFORMAZIONI
- Pagine 400
- ISBN: 978-8804668275
Eugenio Montale
Eugenio Montale (Genova 1896 – Milano 1981), maestro della poesia del Novecento, premio Nobel nel 1975, esordì con Ossi di seppia (1925), cui seguirono Le occasioni (1939), La bufera e altro (1956), Satura (1971), Diario del ’71 e del ’72 (1973), Quaderno di quattro anni (1977).