«Qualcuno è bravo con i nomi | sa un nome per tutte le cose». Chandra Livia Candiani invece i nomi li confonde, li centrifuga, li riassegna dandogli più forza. Essere in una stessa poesia cammello, seme di una mela, cane, fiamma e altre cose è rinominare il mondo con un’altra logica. La forte metaforicità di questa poetessa è tutt’uno con la ricerca di fermare in linguaggio il flusso incessante di sensazioni contrastanti ed entità che la attraversano, che ci attraversano. Se nell’atto del camminare dice di essere per metà uccello e per metà albero, non è solo un’analisi precisa della natura umana che tende contemporaneamente a staccarsi da terra e ad ancorarsi ad essa. Non è una semplice iperbole. È la condivisione della natura di uccello e di albero, che stanno dentro quella umana, perché tutte stanno insieme in un’«orchestra del mondo», fatta «di gridi e canti bisbigli e strepiti». Non sempre in perfetta armonia. I versi di Chandra, le sue parole, le sue metafore, vengono da quella partitura.
INFORMAZIONI
- Pagine 152
- ISBN: 978-8806244545

Chandra Livia Candiani
Poetessa e traduttrice, ha pubblicato diverse raccolte di poesie. Nel 2018 ha pubblicato il saggio Il silenzio è cosa viva. L’arte della meditazione. Insieme ad Andrea Cirolla ha curato Ma dove sono le parole?, una raccolta di versi scritti dai bambini durante i suoi seminari di poesia nelle scuole elementari delle periferie multietniche di Milano.