Ma a pensarci bene, come fa il “sistema dell’arte” a funzionare se è proprio il “sistema Italia” che dimostra i suoi limiti? Cosa deve fare un giovane artista italiano ai nostri giorni? E il curatore? E il gallerista? E il collezionista? E i musei che fanno? Ce lo racconta Giulio Alvigini attraverso uno spaccato irriverente e ironico sul sistema dell’arte contemporanea e sugli attori che lavorano al suo interno, tenendo presente anche le nuove criticità emerse con la crisi generale vissuta nel 2020. Ecco perché, questo (semplice) libro d’artista vi svelerà più cose di un indagine del MiBact.
La redazione di questo libro – dodicesimo titolo della collana “Sartoria editoriale” – è stata realizzata dalla classe di Arte e Web del Corso di Laurea Magistrale in Arte, Valorizzazione e Mercato allo IULM di Milano (a cura dei docenti Anna Manzato, Gianni Romano e Massimiliano Tonelli) e la disponibilità dell’autore a trattare ogni singolo aspetto della lavorazione del libro con gli studenti.
INFORMAZIONI
- Pagine 146
- ISBN: 978-8874902910

Giulio Alvigini
Giulio Alvigini (Tortona, 1995 – vive tra Torino e Milano) è artista ed esperto di comunicazione in campo artistico. Nel 2014 inizia il suo percorso accademico all’Accademia di Belle Arti di Genova che si conclude con la Laurea Magistrale in Comunicazione per l’Arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Torino. Nel 2017 fa parlare di sé appendendo uno striscione dedicato a Ilaria Bonacossa davanti all’ingresso di Artissima. Ma il vero successo arriva l’anno dopo quando il primo marzo apre una sua pagina Instagram, Make Italian Art Great Again, nella quale condivide meme e post sarcastici sul sistema dell’arte. Si definisce un “giullare di corte”, una figura fuori dal coro. Ha in preparazione una Lectio Magistralis aperta al grande pubblico di Sartoria editoriale.