L’amore impossibile tra Rima e Nael, lei cristiana e lui musulmano, nella Damasco divisa dalla guerra. La rabbia di Razia, medico in un ospedale nel Sud del Pakistan, che opera pazienti sfregiate dagli uomini. L’arresto di Eman, che nel suo blog ha difeso per anni i diritti delle donne saudite, messa a tacere proprio quando la monarchia concede loro di guidare l’auto. Il gesto indimenticabile di Vida, la ragazza che in via Enghelab, via della Rivoluzione, a Teheran, si toglie il velo bianco e lo sventola come una bandiera: non per la resa, ma per la guerra.
Le donne di questi Paesi sono spesso descritte come vittime, ma sono tra i principali agenti di cambiamento nelle loro società, e non si battono solo contro le discriminazioni di genere. Ormai sono in tante le insegnanti, imprenditrici, avvocate, atlete, blogger, attiviste, decise a conquistare insieme agli uomini una libertà che non è per forza uguale a quella del «mondo occidentale». La loro sfida tocca i nervi scoperti del nostro tempo: le relazioni tra i sessi, la morale religiosa, i ruoli nella famiglia e nel lavoro.
Viviana Mazza dà spazio a questa pluralità di voci in un grande reportage che ci porta nel cuore degli eventi, a tu per tu con le protagoniste, sui fronti aperti di uno scontro che non è tra femminile e maschile ma tra mutamento e tradizionalismo, tra giustizia e ingiustizia. Un racconto personale e corale che prosegue ogni giorno, anche nelle nostre città.
INFORMAZIONI
- Pagine 224
- ISBN: 978-8828201250

Viviana Mazza
Viviana Mazza, nata a Catania nel 1978, è giornalista del Corriere della Sera, dove scrive per la redazione esteri, raccontando storie di donne e di uomini dall’Alaska al Pakistan. Per i giovani lettori ha pubblicato con Mondadori Storia di Malala, Il bambino Nelson Mandela, Ragazze rubate, Guerrieri di sogni, Greta. La ragazza che sta cambiando il mondo e La ragazza che imparò a volare. Storia di Simone Biles.
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