In un universo di affetti tanto ristretto quanto tenero ed esplosivo, Emily Dickinson (1830-1886) contempla e giudica il mondo, lo rifiuta in eruzioni laviche o lo sublima fino all’accecante calor bianco di una luce di rivelazione. Le lettere amorose, ironiche o poetiche di una donna che scelse il rischio del pensiero e lo chiamò estasi.
INFORMAZIONI
- Pagine 64
- ISBN: 978-8898038138

Emily Dickinson
Emily Dickinson (1830-1886) nacque e morì ad Amherst (Massachusetts), dove visse nella grande casa paterna, la Homestead, in reclusione volontaria dal 1866. Di lei come persona si sa pochissimo – cosa che ha favorito lo sviluppo di letture romanzesche e biografie romanzate sul suo conto e la nascita del suo mito – ma per lei parlano i suoi versi, enigmatici, scarni, che suscitano stupore e curiosità, ammirazione e inquietudine. Lettrice onnivora, assetata di conoscenza, austera e insieme sensuale, sapiente nel coniugare la sua cultura con la sua sensibilità ricca e complessa e con la sua limpida intelligenza, Emily Dickinson ci consegna una poesia modernissima, che suscita all’infinito domande e un’attenzione ininterrotta nei lettori. Feltrinelli ha pubblicato Sillabe di seta (2004, 2014) e Silenzi (2008, 2014).
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