Due sociolinguisti corrono attraverso 26 lettere dell’alfabeto – e 26 concetti chiave – per affrontare i temi del linguaggio plurale, la lotta ai pregiudizi, l’hate speech e i discorsi d’odio. Per costruire insieme una narrazione più sana, dalla A di ascolto alla Z di zen.
I rapporti sociali sono fondati sulle parole, senza le quali si ridurrebbero a poca cosa. Da sempre. Ma oggi il peso delle parole è accresciuto dalla moltiplicazione e dalla pervasività dei mezzi di comunicazione e, soprattutto, dei social. Accade così che le parole, sganciate dal contatto fisico tra le persone, diventino incontrollate. Ciò ne favorisce un uso improprio e, talora, aggressivo. Con conseguenze gravissime, sul piano personale e su quello sociale, quando sfociano in “discorsi d’odio”.
Riappropriarsi delle parole, del loro senso, delle loro implicazioni, della loro portata comunicativa è, dunque, l’imperativo della nostra epoca. Per farne un uso consapevole, anche ricorrendo a un abbecedario ragionato.
INFORMAZIONI
- Pagine 224
- ISBN: 978-8865793213

Foto © Lucia Liberti / Libreria Tlon
Vera Gheno
Vera Gheno, sociolinguista specializzata in comunicazione digitale e traduttrice dall’ungherese, ha collaborato per vent’anni con l’Accademia della Crusca lavorando nella redazione della consulenza linguistica e gestendo l’account Twitter dell’istituzione. Insegna all’Università di Firenze, dove tiene da molti anni il Laboratorio di italiano scritto per Scienze Umanistiche per la Comunicazione, e in corsi e master di diversi atenei italiani. È autrice di articoli scientifici e divulgativi e per Einaudi ha pubblicato Potere alle parole (2019) e Le ragioni del dubbio. L’arte di usare le parole (2021).

Federico Faloppa
Federico Faloppa insegna Storia della lingua italiana e Sociolinguistica nel Dipartimento di Languages and Cultures dell’università di Reading (Regno Unito). Da oltre vent’anni è impegnato nello studio degli stereotipi etnici e della costruzione linguistica della diversità.
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