S’innamorano di una sagoma di cartone o di un pretoriano in miniatura, odiano i bambini pur portandoseli in grembo, lasciano una donna ma ne restano imprigionati, vomitano amore e rabbia, si tagliano, tradiscono, si ammalano. Sono alcuni dei personaggi del nuovo, strabiliante libro di Michela Murgia, un romanzo fatto di storie che si incastrano e in cui i protagonisti stanno attraversando un cambiamento radicale che costringe ciascuno di loro a forme inedite di sopravvivenza emotiva. “Una sera ti metti a tavola e la vita che conoscevi è finita.” A volte a stravolgerla è un lutto, una ferita, un licenziamento, una malattia, la perdita di una certezza o di un amore, ma è sempre un mutamento d’orizzonte delle tue speranze che non lascia scampo. Attraversare quella linea di crisi mostra che spesso la migliore risposta a un disastro che non controlli è un disastro che controlli, perché sei stato tu a generarlo.
INFORMAZIONI
- Pagine: 260
- ISBN: 978-8804774891
Michela Murgia
Michela Murgia è nata a Cabras nel 1972. Nel 2006 ha pubblicato Il mondo deve sapere (Super ET 2017), che ha ispirato il film di Paolo Virzí Tutta la vita davanti. Per Einaudi ha pubblicato: Viaggio in Sardegna. Undici percorsi nell’isola che non si vede (2008), Accabadora (2009, premi Campiello e SuperMondello), Ave Mary (2011), L’incontro (2012), Chirú (2015), Futuro interiore (2016), Istruzioni per diventare fascisti (2018), Stai zitta. e altre nove frasi che non vogliamo sentire piú (2021) e collaborato alle antologie Presente (2012) e Sei per la Sardegna (2014). Ha pubblicato anche L’inferno è una buona memoria (Marsilio, 2018), Noi siamo tempesta (Salani, 2019), con Chiara Tagliaferri Morgana (Mondadori, 2019), e God save the queer (Einaudi 2022).