Piazza Syntagma e Gezi Park, la Primavera araba e Occupy Wall Street, le rivolte in Grecia e i Gilets Jaunes. Negli ultimi anni importanti movimenti di protesta hanno scosso la società capitalista per portare all’attenzione dell’opinione pubblica il grido degli oppressi.
Judith Butler, la più importante teorica del femminismo, e Athena Athanasiou, studiosa dei movimenti di rivolta in Grecia e membro della sinistra radicale del suo Paese, analizzano questi avvenimenti alla luce del concetto di “spoliazione” teorizzato da Goffman, per indagare le sue connessioni con il riconoscimento, la performatività, il genere, la protesta, la biopolitica e la convivenza.
INFORMAZIONI
- Pagine 176
- ISBN 978-8857552088
Athena Athanasiou
Athena Athanasiou è professoressa di Antropologia sociale all’Università di Scienze sociali e politiche Panteion di Atene, dove insegna Teorie del genere. I suoi interessi di ricerca riguardano i gender e queer studies, la biopolitica e i movimenti di contestazione sorti in Grecia a seguito della crisi socio-economica. Fra le sue pubblicazioni: Intensità precarie (2014), Life at the Limit (2007), Rewriting Difference (con E. Tzelepis, 2010).
Judith Butler
Judith Butler, eminente filosofa post-strutturalista statunitense, ha dato importanti contributi nei campi del femminismo, della teoria queer, della filosofia politica e dell’etica. Attualmente insegna presso il Dipartimento di retorica e letterature comparate all’Università di Berkeley e presso le European Graduate School. Le sue opere più note, Gender Trouble e Bodies That Matter, ridiscutono la nozione di genere e sviluppano la sua teoria della performatività di genere, che oggi ha un ruolo di primo piano nella riflessione femminista e queer.
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