Cento anni fa nasceva Charles Mingus: contrabbassista geniale, tra i maggiori interpreti del jazz del Novecento, ma anche artista profondamente consapevole del proprio ruolo sociale e sempre pronto a esporsi in prima persona per le idee in cui credeva. Al pari della sua musica, il suo personaggio pubblico eccentrico e anticonvenzionale continua ad affascinarci oggi come affascinava la generazione Beat, che fece di lui uno dei simboli della controcultura.
Peggio di un bastardo è la sua unica opera letteraria e il suo testamento artistico. Scritto in terza persona, con una voce narrante che si presenta come il «doppio» di Mingus, è allo stesso tempo un’autobiografia e un romanzo; una dichiarazione d’amore per la musica e un grido di dolore contro il razzismo e le ingiustizie dell’America; una fantasia erotica e un’immersione lirica e commovente nel dolore della vita. La potenza della scrittura e l’originalità della forma narrativa lo rendono un libro irripetibile nella storia del jazz, e uno dei più amati di sempre tra quelli scritti da un musicista.
Oggi Peggio di un bastardo viene riproposto con l’aggiunta di due testi storici: una lettera aperta a Miles Davis e il saggio-manifesto Cos’è un compositore di musica jazz?, personalissimo omaggio di Mingus alla tradizione e ai grandi del passato, ma anche rivendicazione della vitalità, del presente e del futuro del jazz.
INFORMAZIONI
- Pagine 363
- ISBN: 978-8869983054

Charles Mingus
Charles Mingus (1922-1979) è stato un contrabbassista, bandleader e compositore afroamericano. Dopo aver lavorato con Lionel Hampton, Duke Ellington, Red Norvo e altri importanti musicisti dell’epoca, è stato uno dei protagonisti del movimento bebop accanto a Charlie Parker, Dizzy Gillespie e Miles Davis. In seguito diede vita a un proprio stile originale che fondeva la tradizione dello swing con il gospel, il blues e la musica classica europea, e anticipava il free jazz. Tra i suoi dischi più celebri: Pithecanthropus Erectus (1956), Blues and Roots (1958), Mingus Ah Um (1959), The Black Saint and the Sinner Lady (1963), Let My Children Hear Music (1972).