La testimonianza di Liliana Segre e il suo messaggio politico in un saggio di Giuseppe Civati che riprende, con grande cura, le sue parole e i suoi insegnamenti, in occasione della nomina a senatrice a vita da parte del Presidente Mattarella. Segre fu espulsa dalla scuola nel 1938. Fu clandestina, chiese asilo e fu respinta. Il 30 gennaio del 1944 fu deportata ad Auschwitz insieme a suo papà Alberto, che non sopravvisse al lager. Negli ultimi trent’anni, diventata nonna, ha promosso una straordinaria campagna contro l’indifferenza e contro il razzismo, in tutte le sue forme e le sue articolazioni. Le sue parole nitide, forti, indiscutibili sono un messaggio rivolto alle ragazze e ai ragazzi, suoi “nipoti ideali”, perché non si perdano mai i diritti e il rispetto per le persone.
INFORMAZIONI
- Pagine 156
- ISBN: 978-8832089011
Giuseppe Civati
Dottore di ricerca in filosofia, già deputato e segretario di Possibile.
Ha scritto numerose pubblicazioni tra cui Qualcuno ci giudicherà (Einaudi 2014) e Voi sapete (La nave di Teseo 2018). Per People ha curato Il piano Langer (2019) e Una meravigliosa posizione (2020). Con Marco Tiberi ha scritto il romanzo Fine (2019).
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