Il femminismo del Novecento ha prodotto un cambiamento irreversibile, ma nel nuovo millennio le lotte delle donne non sono finite. La libertà femminile vive nel mondo, ma si scontra con resistenze e paternalismi di ogni sorta. Come riconoscere, difendere e promuovere l’autodeterminazione in un tempo in cui l’avanzata di forze conservatrici e integraliste mira a controllare la sessualità delle donne e la riproduzione, mentre il mercato cerca di trarne profitto? C’è ancora bisogno di femminismo. Questa parola, che alcuni hanno archiviato troppo presto, ritrova oggi il suo significato di battaglia per la libertà. Per tutte le donne. E per tutti gli uomini che vogliono camminare con loro.
«L’emergenza pandemica ha illuminato la sfera privata nelle sue contraddizioni, ha fatto risaltare il rimosso del lavoro domestico e riproduttivo, ha mostrato quanto lungo sia ancora il cammino della “rivoluzione antropologica” che il femminismo ha innescato. Siamo di fronte al rischio che la crisi apra le porte a involuzioni autoritarie, ma anche all’opportunità di costruire nuovi modelli di solidarietà, inclusione e libertà. Nessun esito è scontato. Il futuro è nelle nostre mani».
INFORMAZIONI
- Pagine 225
- ISBN: 978-8833892382
Cecilia D'Elia
Cecilia D’Elia si occupa di politiche di genere, prevenzione e contrasto della violenza contro le donne. Dal 2020 è portavoce per la Conferenza nazionale delle donne democratiche. È autrice di L’aborto e la responsabilità. Le donne, la legge, il contrattacco maschile (Ediesse 2008) e del libro per ragazzi Nina e i diritti delle donne (Sinnos 2018).
Giorgia Serughetti
Giorgia Serughetti, è ricercatrice in Filosofia politica all’Università di Milano-Bicocca. Si occupa di genere, teoria politica, migrazioni. Ha scritto Democratizzare la cura / Curare la democrazia (nottetempo 2020) e Uomini che pagano le donne. Dalla strada al web, i clienti nel mercato del sesso contemporaneo (Ediesse 2019). Collabora con il quotidiano Domani.