Achille, Agamennone, Diomede, Patroclo, Odisseo, Ettore… Nell’Iliade e nell’Odissea, gli eroi leggendari che hanno combattuto le battaglie piú dure e vinto i nemici piú agguerriti non temono di mostrarsi in lacrime. Per disperazione, dolore, rabbia, amore, nostalgia, piangono a viso aperto. Senza risparmiarsi. Senza mai provare vergogna. Singhiozzano, gridano, tremano, piangono fino a soffrire la fame, piangono per saziarsi del pianto. Perché in quelle lacrime, come racconta Matteo Nucci in un libro che è viaggio, studio e romanzo, risiede il germe di una passione indomabile. Soltanto gli uomini che hanno la forza di non nascondere le proprie debolezze possono vincere il nemico piú odioso: la paura della propria mortalità.
INFORMAZIONI
- Pagine 216
- ISBN: 978-8806221171

Matteo Nucci
Matteo Nucci è nato a Roma nel 1970. Ha studiato il pensiero antico e ha curato un’edizione del Simposio di Platone (Einaudi 2009). Ha pubblicato per Einaudi anche Le lacrime degli eroi (2013) e Achille e Odisseo. La ferocia e l’inganno (2020 e 2022) e, per Ponte alle Grazie, Sono comuni le cose degli amici (finalista al Premio Strega 2010), Il toro non sbaglia mai (2011), È giusto obbedire alla notte (finalista al Premio Strega 2017), L’abisso di Eros. Seduzione (2018).
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