Nata e cresciuta in una comunità ebraica ortodossa nel cuore di Buenos Aires, Tamara Tenenbaum scopre e apprende i costumi affettivi e sessuali del mondo laico come fosse un’antropologa alle prese con una civiltà sconosciuta.
Partendo dalla filosofia e dalla militanza femminista, dalle conversazioni con amiche e colleghe, e dal tentativo di trasformare il proprio corpo e la propria esperienza in un laboratorio di riflessione personale e collettiva, Tenenbaum esplora le sfide che i giovani affrontano all’inizio della loro vita da adulti.
La fine dell’amore allude a ciò che accade quando il matrimonio o la vita di coppia monogama non sono più uno scopo nella vita.
La distruzione creativa dell’amore romantico e dei postulati che lo sostengono, libera gli uomini e le donne nelle loro relazioni e dalle ceneri di quell’amore è possibile ricostruire una vita nuova e soddisfacente.
Dal valore dell’amicizia alla cultura del consenso, passando per la maternità come scelta o imperativo, il celibato desiderato o aborrito, il poliamore, le coppie aperte, il funzionamento delle tecnologie del desiderio (Happn, Tinder), e con una vasta bibliografia su questi temi, Tamara Tenenbaum parla di tutto per tuffarsi nell’universo degli affetti, celebrare la fine dell’amore romantico e proporre l’erotizzazione del consenso.
INFORMAZIONI
- Pagine 224
- ISBN: 978-8860448132

Tamara Tenenbaum
Nata a Buenos Aires nel 1989, Tamara Tenenbaum è docente di Filosofia e scrive per quotidiani e riviste, tra cui La Nación, Revista Anfibia, Orsai, Vice, Tierra Adentro, Catapult e Words Without Borders. Ha pubblicato nel 2017 il libro di poesie Reconocimiento de terreno (Pánico el panico) e nel 2019 la raccolta di racconti Nadie vive tan cerca de nadie (Emecé). Ha un podcast, Deconstruides, in cui approfondisce questioni di genere, ed è tra le cofondatrici della casa editrice Rosa Iceberg.