Riflessione filosofica, esperienza politica e cultura estetica si intrecciano anche in questo libro di Cacciari sulla storia della città. Dalla pólis greca alla civitas romana, dalla città europea alla metropoli e alla odierna postmetropoli: uno sguardo appassionato e insieme disincantato, una difficile lezione della storia da cui trarre qualche saggio consiglio per il futuro prossimo. La città è sottoposta a domande contraddittorie. Voler superare tale contraddittorietà è cattiva utopia. Occorre darle forma. La città è il perenne esperimento per dare forma alla contraddizione.
INFORMAZIONI
- Pagine 90
- ISBN: 978-8862573832

Massimo Cacciari
Massimo Cacciari è uno dei massimi filosofi contemporanei, dopo Krisis, del 1976, le sue opere piú importanti, molte delle quali pubblicate solo all’estero, sono Icone della legge (1985), Geofilosofia dell’Europa (1994), L’Arcipelago (1996), uscite presso Adelphi, cosí come la sua riflessione teoretica contenuta nel trittico Dell’Inizio (1990), Della cosa ultima (2004) e Labirinto filosofico (2014). Per Einaudi ha pubblicato, con Aldo Bonimi e Giuseppe De Rita, Che fine ha fatto la borghesia? (2004) e La mente inquieta (2019).