È il 20 novembre 1895 quando Oscar Wilde, condannato a due anni di lavori forzati per sodomia, viene trasferito nel carcere di Reading, tra gli insulti e gli sputi della gente assiepata sul ciglio della strada. Il grande mito del dandy sembra crollare, così, sotto gli occhi dei suoi ammiratori e dei suoi detrattori. Ma quella detenzione, umiliante e dolorosa, sarà occasione per la stesura di un’opera straordinaria e inaspettata: La ballata del carcere di Reading, il tragico racconto dell’esecuzione capitale di un detenuto omicida, uno splendido atto d’accusa contro ogni violenza. È così che, ancora una volta, la “messa in scena” dei funesti protagonisti del dramma – il condannato a morte, il cappellano, il medico, il boia e soprattutto i testimoni, gli ammutoliti detenuti – rivela la sorprendente capacità di Wilde di oltrepassare il proprio mito.
INFORMAZIONI
- Pagine 96
- ISBN: 978-8817054973

Oscar Wilde
Oscar Wilde (Dublino 1854 – Parigi 1900) è stato uno degli scrittori più amati e discussi dell’Ottocento. La sua prosa spregiudicata ha dato alla luce capolavori come L’importanza di chiamarsi Ernesto, Salomè e i Racconti.