In modo atrocemente umoristico e grottesco, il romanzo narra la vicenda del protagonista Oskar Matzerath, inseparabile dal suo tamburo, con una voce potentissima che manda in frantumi i vetri. Dal manicomio dove è rinchiuso Oskar rievoca la propria storia, indissolubilmente intrecciata alla storia tedesca della prima metà del Novecento.
Scorrono così nel fiume del suo racconto fatti leggendari come il concepimento e la nascita della madre sotto le quattro gonne della nonna, ma anche realtà storiche come l’ascesa irresistibile del nazismo e il crollo della Germania. Nel giorno del suo terzo compleanno Oskar, in odio alla famiglia, al padre, alla società ipocrita, decide di non crescere più. Da quell’osservatorio particolare che è la città polacco-tedesca di Danzica e poi da Düsseldorf, grazie alla sua prospettiva anomala di nano, può guardare al mondo degli uomini dal basso e scorgerne così meglio le miserie e gli orrori, mentre la sua deformità si staglia contro la ripugnanza della normalità piccolo-borghese.
INFORMAZIONI
- Pagine 604
- ISBN 978-8807880339

Günter Grass
Günter Grass (Danzica 1927 – Lubecca 2015) ha raggiunto la massima notorietà con Il tamburo di latta, pubblicato nel 1959 (Feltrinelli, 1962, nuova edizione 2009). Delle sue opere successive ricordiamo: Gatto e topo (Feltrinelli, 1964, 2009), Anni di cani (Feltrinelli, 1966, 2009), Dal diario di una lumaca (Einaudi, 1974), Il Rombo (Einaudi, 1979), La Ratta (Einaudi, 1987), Il richiamo dell’ululone (Feltrinelli, 1992), È una lunga storia (Einaudi, 1998), Il mio secolo. Cento racconti (Einaudi, 1999), Il passo del gambero (Einaudi, 2002), Sbucciando la cipolla (Einaudi, 2007), Camera oscura (Einaudi, 2009), Da una Germania all’altra. Diario 1990 (Einaudi, 2012). Nel 1999 Grass ha vinto il premio Nobel per la letteratura.
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