«Lavoro alle traduzioni di Blake da più di sette lustri. È un poeta difficile. Sempre, anche quando è semplice come l’acqua. Ma c’è un poeta, o un qualsiasi uomo che parli, che sia nel suo dire interamente decifrabile? Il vero poeta anela a chiarezza: è smanioso di svelare ogni segreto: il proprio, il segreto della sua presenza terrena cercando di conoscere il segreto dell’andare della storia e dei motivi che reggono l’universo, cercando d’impossessarsi, folle, del segreto dei segreti. Egli ha coscienza che la parola è difficile, ma, e se ne dispera, la rende fatalmente più oscura, più intrappolata nei significati che, cercando di nudarla e di coprirla di luce, le moltiplica».
– dal Discorsetto del traduttore di Giuseppe Ungaretti
Con uno scritto di Brunilde Neroni.
INFORMAZIONI
- Pagine 72
- ISBN: 978-8867230464

William Blake
William Blake (1757-1827), poeta, incisore e pittore, nacque a Londra, figlio di un commerciante. Fu educato in casa, soprattutto dalla madre, e poi incoraggiato a compiere studi di disegno e incisione. Fu molto influenzato dalla lettura della Bibbia, che resterà un’importante fonte di ispirazione, e dall’arte e dall’architettura gotiche. Nel 1774 aprì, assieme alla moglie e a un fratello, un negozio di stampe. Si dedicò alla poesia, che concepiva come l’opera visionaria di un veggente, e all’arte, illustrando molti dei suoi libri con disegni e incisioni che rappresentavano il corollario necessario del testo. Creativo e anticonvenzionale genio romantico, fu incompreso dai contemporanei, ma esercitò un’influenza notevole sulla poesia e sull’arte visiva a venire, grazie anche alla rivalutazione dei prerafaelliti e di Yeats, per il primato riconosciuto all’immaginazione, per l’espressività e la creatività di parola e disegno, per la sua rivoluzionaria visione filosofica.