“Questa totale disfatta, questa completa incapacità di tenere a bada i miei peli, era ben più di una sconfitta pratica che mi condannava a indossare i pantaloni lunghi e a restare giorni lontana dalla spiaggia: era la sconfitta palese della mia femminilità”.
Si tende a dare per scontato che le donne non debbano mai e poi mai avere peli superflui. Ecco che quindi, sin da giovanissime, le dirette interessate si impegnano per eliminarli in tutti i modi e, in caso di “emergenza”, preferiscono correre ai ripari, per esempio scegliendo i pantaloni lunghi (anche in piena estate) per timore di non avere gambe perfettamente lisce. Quelle che non si depilano, invece, spesso lo fanno come atto politico e vengono osservate, criticate e socialmente penalizzate. Ma come mai ci si sottopone a questa pratica? È per piacere a se stesse o per timore di non essere desiderate o desiderabili? Vale veramente la pena spendere tempo, soldi, energie e sopportare il fastidio, il dolore e i rischi della depilazione, in maniera assidua e totale, per piacere sempre e anche a chi non ci apprezza così come siamo?
Dati alla mano, Bel Olid risponde a queste domande ed espone con chiarezza e coraggio non solo le contraddizioni della depilazione femminile, ma le sue implicazioni: sottomissione sociale, obbedienza alle regole di mercato e grave insicurezza personale. Un pamphlet che centra il bersaglio esponendo i meccanismi di potere che regolano i rapporti di genere, una lettura importante per chiunque voglia provare a liberarsi dalle imposizioni delle norme sociali.
INFORMAZIONI
- Pagine 128
- ISBN: 978-8891586506
Olid Bel
Olid Bel, catalana, scrive e traduce. Attivista, si occupa di gender, identità e sessualità. I suoi libri spaziano dalla narrativa alla saggistica, raggiungono un pubblico ampio e lasciano il segno.