Attraverso l’analisi di fenomeni estremi come quelli che riguardano gli hikikomori, ragazzi reclusi in casa, o le cutters, giovani che si tagliano la pelle, la psicoanalista Laura Pigozzi si interroga sulla continuità che esiste tra essi e lo statuto “disanimato” degli adolescenti contemporanei. Il rapporto che questi intrattengono col proprio corpo, con la scuola, con il sesso e con la scoperta del mondo mostra i segnali inquietanti di una chiusura, di “un arresto del desiderio, uno scacco della vitalità, un gorgo di passività”. Piú isolati e ripiegati su di sé che in passato, gli adolescenti appaiono privi di quello slancio verso il nuovo, l’Altro e l’esterno che dovrebbe definire il passaggio all’età adulta. Che cosa è successo? E, soprattutto, quali sono gli strumenti per riaprire i loro sguardi sulla vita e sul futuro?
INFORMAZIONI
- Pagine 256
- ISBN: 978-8874527625

Laura Pigozzi
Laura Pigozzi è impegnata a leggere le questioni che riguardano le famiglie, il femminile e la voce alla luce della pratica e della teoria analitica. È autrice dei libri: A Nuda Voce (2008, ampliato nel 2017), Chi è la piú cattiva del reame? (2012, tradotto in Francia da Albin Michel nel 2016), Voci smarrite (2013). È membro della Fondation Européenne pour la Psychanalyse, già vicepresidente di Lou Salomé-Donne psicanaliste in rete. Cura il blog Rapsodia (www.rapsodia-net.info) e ha fondato il Non Coro, laboratorio stabile di sperimentazione e creatività vocale. È nel comitato scientifico e docente della Società Italiana di Musicoterapia Psicoanalitica. Lavora a Milano e in provincia di Verona. Mio figlio mi adora è vincitore del primo premio internazionale Città delle Rose 2017 ed è uscito, nel 2018, in Francia per Érès e in Brasile per Buzz Editora.
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